L’Accademia Romana di Ragioneria ha pubblicato la nota operativa n. 10/2016 dal titolo “La fusione per incorporazione: aspetti civilistici, contabili e fiscali”.
Nella nota la Fondazione analizza il procedimento di fusione per incorporazione tra società di capitali (c.d. fusione omogenea) ed illustra i principali risvolti civilistici, contabili e fiscali di tale operazione.
La fusione è disciplinata nel Titolo V sezione II del Codice civile dagli articoli che vanno dal 2501 al 2505-quater; con tale istituto si realizza l’unificazione in un unico soggetto giuridico delle diverse entità giuridiche che vi partecipano: ne consegue una successione a titolo universale dei beni determinando l’estinzione delle società incorporate e la contestuale sostituzione ad esse della società incorporante.
Il procedimento di fusione è complesso: esso parte dal progetto di fusione e si conclude, attraverso tappe intermedie, con l’atto di fusione redatto da un notaio. In particolare si possono distinguere due fasi tra loro collegate: la prima che si può definire di preparazione alla fusione, la seconda di attuazione vera e propria della fusione.