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La rivista online di Legacoop Liguria
Ed. Aprile 2018

Le agevolazioni per il Terzo settore

A partire dal primo gennaio 2018  sono già applicabili alle Onlus, alle organizzazioni di volontariato, alle associazioni di promozione sociale e alle cooperative sociali le agevolazioni fiscali previste dal Codice del Terzo Settore.

 

In particolare, si tratta del cosiddetto social bonus, delle agevolazioni relative alle imposte indirette, e di alcune altre (es:  detrazioni sulle erogazioni liberali, imposta al 12,5% sul social lending, emissione di titoli di solidarietà, agevolazioni sugli immobili).

 

Il social bonus

Un soggetto del Terzo settore, che abbia presentato un progetto destinato alla riqualificazione di aree degradate, al miglioramento del contesto urbano e sociale, all’incentivazione di iniziative di legalità e all’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati può ricevere in comodato gratuito, per un determinato numero di anni, beni immobili pubblici inutilizzati e beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzataLe donazioni e le erogazioni liberali raccolte per coprire i costi di tali operazioni godono di un incentivo fiscale del 65% per le persone fisiche e del 50% per le persone giuridiche: questo bonus non è cumulabile con la detrazione sulle erogazioni liberali (al 30% fino a un tetto di 30.000 euro, al 35% se destinatarie sono organizzazioni di volontariato). La Fondazione nazionale dei dottori commercialisti ha pubblicato un documento completo sull'’argomento.

 

 

Le agevolazioni sulle imposte indirette

All’83 del Codice su Terzo settore sono previste diverse agevolazioni, che hanno trovato sponda nella legge si bilancio 2018: esenzione imposta successioni e donazioni e imposte ipotecaria e catastale dei trasferimenti a titolo gratuito utilizzati senza scopo di lucro, imposte di registro, ipotecaria e catastale su atti costitutivi e modifiche statutarie in misura fissa, con esenzione dall’imposta di registro nel caso in cui le modifiche sono adeguamenti a nuove disposizioni legislative. Imposte di registro, ipotecaria e catastale in misura fissa per passaggi di proprietà a titolo oneroso di beni immobili o diritti reali sugli stessi, a condizione che siano ultilizzati entro cinque anni per le finalità dell’ente sociale. Esenzione imposta di bollo per tutti gli atti cartacei e informatici. Esenzione IMU e TASI per gli immobili utilizzati per attività non commerciali.

 

Un’ampia circolare dell’Ordine nazionale dei commercialisti affronta in modo dettagliato tutta la disciplina della riforma del Terzo settore sotto il profilo fiscale.