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La rivista online di Legacoop Liguria
Ed. Giugno 2016

Le coop al Salone del Libro: «Coraggiosi, visionari, indipendenti»

Grande affluenza di visitatori e alta qualità delle iniziative, per la seconda partecipazione dell’Alleanza delle cooperative italiane Comunicazione e la prima per Librerie Coop al Salone internazionale del Libro di Torino, giunto alla sua diciannovesima edizione e che quest’anno ha voluto ospitare anche Ames e la sua Collana di economia sociale, presentata il 13 maggio da Roberto La Marca e Sebastiano Tringali.

 

Roberto Calari, presidente dell’Alleanza Cooperative Italiane Comunicazione e vero nume tutelare dell’iniziativa, esprime legittima soddisfazione per una kermesse che ha visto alternarsi circa duecento relatori nella cinquantina di incontri che hanno tenuto banco nella piccola arena dello stand: «Una community di soggetti diversi che si ritrovano a partire dai valori e cercano insieme opportunità per rendere inclusiva e plurale la cultura nel Paese, per richiedere insieme allo Stato norme che promuovano ed incentivino la lettura, le librerie di qualità, la media literacy nelle scuole, il sostegno ai piccoli editori e ai giornali e alle cooperative di giornalisti indipendenti».

 

Mai come ora, a fronte della odierna concentrazione nella filiera editoriale, occorre guardare a nuovi soggetti e alle possibilità offerte dalle capacità di relazione e insieme di innovazione che possono provenire dall’editoria indipendente e cooperativa: «Servono nuovi strumenti nazionali e un tavolo tra le associazioni e i principali protagonisti editori e librai – prosegue Calari – per ipotizzare, condividere e provare a costruire soluzioni credibili e sostenibili; serve nuova capacità di innovazione e sperimentazione e noi, con le tante cooperative della cultura e della comunicazione abbiamo iniziato ad offrire progetti e soluzioni concrete, format, modelli organizzativi, progetti, piattaforme tecnologiche... Ma serve lavorare insieme, fare rete ed allargare gli orizzonti verso una domanda potenziale di prodotti culturali italiani che dall'Europa (e non solo) proviene».

 

Le possibilità di fare rete sono amplificate dalla attività e dall’energia sprigionata dalle tante persone e dai progetti che abbiamo potuto conoscere o rincontrare nella nostra tappa torinese: grande sintonia ideale e strategie comuni in vista con il Vicolo del Pavone, piccola casa editrice emiliano-piemontese, qui rappresentata da Alessandro Torlasco, già stampatrice della storica rivista «Quaderni Piacentini» e come allora attenta ai problemi sociali con la testata «Città in controluce» e con i numerosi titoli a catalogo di saggistica, narrativa e poesia, storia locale, turismo sostenibile.

 

Il tema della distribuzione, che affligge il complesso dell’editoria indipendente e insieme alla pluralità dell’informazione è stata al centro di numerosi incontri al Salone, è affidato alle riflessioni di Caterina Lucetta Paschetta, presidente di PagineDi, modalità innovativa per commercializzare la piccola editoria indipendente all’interno della grande distribuzione ideata dalla Società Cooperativa Trenta e Lode di Savigliano (Cn), e di cui avevamo ravvisato le potenzialità e la carica innovativa nel corso del Workshop L’Europa della Cultura promosso a Roma lo scorso febbraio da Legacoop Nazionale. L’interesse dei visitatori per i titoli scelti dal cortesissimo personale delle Librerie Coop conferma quanto il canale della grande distribuzione possa essere di volano per editoria di qualità e tutela della biodiversità cooperativa anche sotto l’aspetto culturale.

 

Sul fronte prettamente editoriale segnaliamo la produzione scientifica dell’Ecra, da sempre impegnata nella diffusione del pensiero e dell’azione dei pionieri del credito cooperativo italiano, e nello stesso tempo nella promozione di testimonianze attualissime dell’azione dispiegata in ambito sociale dal secondo polo dell’Alleanza, e non solo. Con Vanda Cremona, responsabile della casa editrice Celid, respiriamo un pezzo di storia dell’editoria universitaria italiana, operando questa a Torino (dal 1974) come insostituibile trait-d’union tra l’elaborazione del pensiero e la sua fruizione pubblica: nel suo vasto catalogo ospita anche opere di urbanistica tese a ripensare il territorio e la città e dal 2014 è impegnata, grazie alla collaborazione con la Società cooperativa AEG, nella promozione dei valori caratterizzanti il movimento cooperativo.

 

Insieme a loro e di fronte a un attento pubblico, Ames ha potuto illustrare il lavoro scientifico della piccola associazione culturale legata a Legacoop Liguria, alla base della produzione editoriale che nel corso dell’ultimo decennio ha voluto aggiungere, con opere quali gli scritti sulla cooperazione di Sandro Pertini, un piccolo tassello alla conoscenza dell’economia sociale e del territorio in cui questa opera.

 

Sebastiano Tringali