Con la risoluzione 74/E/2018, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che i servizi di gestione dei migranti o richiedenti asilo politico, affidati a una cooperativa sociale o un loro consorzio, sono soggetti ad applicazione dell’IVA nella misura ridotta del 5%.
A conferma delle previsioni generali introdotte dall’art. 1, c. 960 della Legge di Stabilità 2016, perché possa trovare applicazione l’aliquota del 5%, occorre che le cooperative sociali e loro consorzi effettuino le prestazioni nei confronti di soggetti espressamente elencati nel numero 27-ter, art. 10 del decreto IVA, sia direttamente sia indirettamente (tramite convenzioni o contratti in genere): si tratta perciò delle “persone migranti, senza fissa dimora, richiedenti asilo”, requisiti che devono coesistere contestualmente in capo al beneficiario.
