Si ricorda che, a partire dal corrente mese di luglio 2018, è in vigore il divieto ai datori di lavoro o committenti di corrispondere la retribuzione per mezzo di denaro contante direttamente al lavoratore, qualunque sia la tipologia del rapporto di lavoro instaurato.
Rinviamo al nostro articolo pubblicato nell’edizione di febbraio 2018.
Con la nota 22 maggio 2018, n. 4538, il competente Ispettorato Nazionale del Lavoro ha interpretato la norma sul principio della tracciabilità delle retribuzioni/compensi e, successivamente, rispondendo a quesito di Legacoop, ha inoltre fornito risposte sul particolare caso dei lavoratori che, aventi anche la qualifica di soci, attivano lo strumento del prestito sociale, in favore delle rispettive cooperative, attraverso l’erogazione dello stipendio: su quest’ultimo punto, l’INL “ritiene che l’accreditamento sul libretto del prestito soci è funzionalmente idoneo ad assicurare la piena tracciabilità dei pagamenti”.
La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, con l’approfondimento dell’8 giugno 2018, fornisce un utile vademecum riepilogativo delle novità e delle modalità operative che i datori di lavoro dovranno seguire per adempiere al nuovo obbligo sulla tracciabilità delle retribuzioni.