La Corte di Cassazione si è pronunciata sul caso di una comunicazione inviata da un Avvocato via PEC ma con esito negativo.
Nel caso discusso è emerso che non era stato possibile disporre la notifica in quanto, nelle more, la società destinataria era stata estinta per cancellazione dal Registro delle Imprese e, pertanto, il messaggio di ritorno recitava "casella inibita alla ricezione".
L'esito negativo della notifica, sia pure chiaramente non imputabile al mittente, non consentiva di ritenere perfezionata tale notifica a mezzo PEC.
La Corte di Cassazione ha deciso (Cass., ord. 20.07.2018, n. 19397) che è necessario rinnovare la notifica effettuata via PEC qualora non sia andata a buon fine, non applicandosi alla notifica telematica effettuata da un avvocato, ai sensi della L. 53/1994, la disciplina prevista per le notifiche e comunicazioni di cancelleria.
