Il Codice del Terzo Settore (D.Lgs. 117/2017), entrato in vigore lo scorso 3 agosto 2017, ha introdotto una disciplina organica fiscale per gli enti che, iscrivendosi al Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS), assumeranno la qualifica di Ente del Terzo settore (ETS).
Contemporaneamente, il Codice ha abrogato e modificato disposizioni di carattere fiscale previgenti, originando incertezze operative.
Con il documento di ricerca “La riforma del Terzo settore: il regime transitorio” il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili ha fornito chiarimenti sulla disciplina fiscale applicabile in questo specifico periodo temporale ed in particolare sull’efficacia della previgente disciplina normativa, modificata e/o abrogata dal Codice del Terzo Settore, nel periodo transitorio, fra il momento di entrata in vigore del Codice e la piena operatività della disciplina introdotta dalla riforma.
Sempre in tema di Terzo settore informiamo che il Consiglio dei Ministri che si è riunito mercoledì 21 marzo ha approvato, in esame preliminare, due decreti legislativi che, ai sensi della legge delega sulla riforma del Terzo settore (legge 6 giugno 2016, n.106), introducono norme integrative e correttive del decreto legislativo sulla revisione della disciplina in materia di impresa sociale(decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 112) nonché del Codice del Terzo settore (decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117).
