La legislazione italiana in materia di terzo settore si è sviluppata prevalentemente tra gli anni ’80 e 2000 attraverso provvedimenti orientati a normare singole tipologie organizzative: normalmente perciò le leggi si sono focalizzate su aspetti specifici - ne sono un esempio la legge 381/1991 sulle cooperative sociali, la 266/1991 sulle organizzazioni di volontariato, il decreto legislativo 460/1997 sulle ONLUS o la legge 64/2001 sul servizio civile nazionale - e in molti casi, avendo più di vent'anni, faticano a regolamentare situazioni e rapporti che, nel frattempo, si sono evoluti nel tempo.
Da qui le esigenze della riforma , il cui iter è partito con l'emanazione delle “Linee guida”, da parte del Presidente del Consiglio, seguite da una consultazione pubblica alla quale hanno risposto più di 1000 soggetti del Terzo Settore, singoli cittadini, rappresentanti delle Amministrazioni pubbliche, di enti di ricerca, di organizzazioni imprenditoriali e di ordini professionali.
Successivamente, il Consiglio dei Ministri, che il 10/7/2014 varava il disegno di legge delega per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale, presentato poi alla Camera dei Deputati il 22 agosto 2014, con l’intento di intervenire in modo strutturale su un settore che coinvolge oltre 300 mila organizzazioni non profit che hanno generato, nel solo 2011, un volume di entrate di circa 63 miliardi di euro.
E' iniziato così un complesso iter parlamentare, tuttora non concluso: il 9 aprile 2015 la Camera approva il DDL, che giunge così in Senato il 13 aprile dello stesso anno, dove viene assegnato alla Commissione Affari Istituzionali che convoca le parti sociali per le audizioni informali. Dopo quasi un anno, il testo nelle ultime settimane ha ripreso il suo iter e il 30 marzo 2016 è stato approvato con numerose modifiche.
Ora è previsto che entro maggio il DDL ritorni alla Camera dei Deputati che dovrà approvare le modifiche effettuate dal Senato.
Riservandoci una più ampia illustrazione a provvedimento definitivamente approvato, vi segnaliamo in questa scheda le principali novità.
