info legacoop liguria

info legacoop liguria
logo info legacoop liguria
news sito aggiornato a Aprile 2024
La rivista online di Legacoop Liguria
Ed. Maggio 2018

Venti di Maris: un percorso sfidante, ma vincente, tra mari tempestosi e venti avversi

Quando si ha tra le mani il volume che narra dei primi vent’anni della Cooperativa Sociale Maris, osservando la copertina, suggestivamente si è portati a pensare ad una storia che ci narra di mare, marinai e tempeste, di grande fatica e grandi rischi, ma anche di approdi sicuri dopo aver seguito la rotta giusta indicata dalla bussola.

 

Basta aprire il volume nelle sue prime pagine per leggere che Maris è l’acronimo di “Marioli Risvegliati” e capire che non si parla di marinai, ma di persone che si rendono conto con grande fatica e impegno che solo insieme riusciranno a rimuovere gli ostacoli che la vita ha posto loro davanti e che la strada che si presenta loro davanti è quella di mettere le proprie forze a risorsa comune e affrontare la sfida, rivelatasi vincente, di costituire una cooperativa sociale.

 

La narrazione ha inizio in un luogo di grande significato e per voce di una donna che è stata una colonna portante di questa storia. Nell’intervista rilasciata all’autrice Silvia Compalati presso la Comunità che a Pitelli si occupa di persone affette da problemi di tossicodipendenza, Anna Rosini (mancata purtroppo poco prima che il volume andasse in stampa) racconta il nascere del primo embrione che darà vita a Maris, la cooperativa agricola il Quadrifoglio - che vendeva al mercato di Spezia le piante e i fiori coltivati dai ragazzi della comunità. 

 

Siamo a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 quando esplode il problema della droga a cui segue quello dei decessi per overdose prima e Aids poi. Oggi a Pitelli opera una équipe di professionisti che gestisce le tre fasi del trattamento: accoglienza, residenzialità e inserimento socio-lavorativo.

 

La storia prosegue in un altro luogo di grande significato, la sede genovese della Cooperativa nel cuore del porto dove il Direttore Fabrizio Augello, uno dei “cavalieri che fecero l’impresa” ci rivela che Maris nacque grazie ad un prestito personale nei suoi confronti proprio di Anna Rosini, che ebbe fiducia in lui, un ragazzo che si stava riscattando da una fase difficile della propria vita che voleva archiviare, chiudere e aiutare, attraverso un’idea imprenditoriale cooperativa, chi volesse uscire da un percorso travagliato come il suo.

 

Da costola della cooperativa sociale di tipo A Il Quadrifoglio, MaRis, cooperativa di tipo B, diviene una realtà importante sul territorio spezzino creando e consolidando una serie di rapporti con le istituzioni locali nei settori della manutenzione del verde e dello smaltimento rifiuti. Il 1994 costituisce una svolta non solo per Maris, che il 16 marzo ufficialmente nasce e prosegue in autonomia il suo non facile percorso: in quell’anno infatti le vicende legate a Tangentopoli, la fine della Prima Repubblica e il crollo dei partiti tradizionali portano a profondi cambiamenti non solo sul piano politico, ma anche sociale.

 

Nell’arco temporale di pochi anni la cooperativa consolida e sviluppa le attività tradizionali di manutenzione del verde e pulizie e conferisce alla sua struttura e organizzazione una impostazione sempre più imprenditoriale, allargando le proprie prospettive con l’acquisizione di competenze e professionalità diverse e volgendo lo sguardo al di là del territorio spezzino verso la “grande Genova”, dove poi viene trasferita la sede in via Peschiera, considerato il luogo ideale della cooperazione sociale in quanto accoglieva già realtà come il C.Re.S.S, Is.For.Coop., e in seguito il consorzio Omnia.

 

Gli anni che seguono (il volume arriva ovviamente al 2014) sono di reale esplosione, sia attraverso un ulteriore consolidamento sui territori di appartenenza che portano nuovamente la cooperativa a cambiare sede, trasferendosi in Calata Gadda, il che consente di rivolgere uno sguardo al porto, in senso emotivo ma anche imprenditoriale, imponendo una svolta alle attività storiche come la raccolta dei rifiuti che inizia ad esprimersi in termini  di decoro urbano, economia circolare, sostenibilità, ambiente.

 

Il viaggio, coinvolgente e plurale, che il volume fa compiere al lettore si chiude con uno sguardo interno a Maris, in cui risalta il senso di una visione rivolta verso le persone, le loro storie, le loro capacità e potenzialità, ma anche verso la società e il territorio.

 

È proprio questa visione che ha consentito ai Mariuoli Risvegliati che si occupavano di Manutenzioni e Ristrutturazioni di superare le tempeste della vita guardando alla terra ferma dove approdare stanchi, ma mutati e realizzati.

 

                                                                                                                      Stefania Mazzucchelli

 

Il volume Venti di Maris. I venti anni della cooperativa sociale Ma.Ris 1994-2014 (a cura di Silvia Compalati, Ames 2015) è scaricabile gratuitamente dal sito web del CSC Liguria, il Centro studi Cooperativo “Danilo Ravera” di Genova: www.cscliguria.it