Credo saranno in molti, della generazione anagrafica e politica di chi scrive, a riconoscersi nella condizione di spiazzamento che pervade I destini generali. Uno stato ben riassunto già nell’epigrafe, di gattopardesca memoria, laddove il principe di Salina confessa di appartenere «a una generazione disgraziata a cavallo tra i vecchi tempi e i nuovi, e che si trova a disagio in tutti e due».
Il libro, infatti, è implicitamente dedicato ai «baby boomers», la generazione nata negli anni del boom economico e della guerra fredda, in un mondo dai confini geopolitici definiti, con l’Italia (insieme alla Germania Ovest) a marcare il confine orientale di penetrazione della Western way of life, la società democratica dei consumi ben descritta nel volume di Guido Mazzoni, terza uscita della nuova collana Solaris di Laterza.
Una generazione che conserva la memoria di strutture etiche, politiche e psicologiche non più esistenti, il ricordo di un modo di vivere che non esiste più, dove la politica era concepita e vissuta come confronto duro tra modelli di mondo (quello liberale e quello del socialismo reale), all’interno di una koiné e di un progetto comune, pur tra plurime visioni e sfaccettature, lacerazioni e scontri.
Nella lucida e impietosa analisi della contemporaneità – letta secondo la chiave della crisi dei legami su tutti i piani (psichici e sociali, personali e etico-politici) che la proietta totalmente nel presente, al riparo di qualsiasi lettura critica del passato o ipotesi palingenetica per il futuro – l’oggetto di indagine è l’ormai compiuto processo di trasformazione dell’architettura mentale e delle aspettative della parte sociale dominante nell’Occidente: quella classe media esaltata dal modello economico capitalistico, motore della mutazione dei cittadini in consumatori.
La portata di tale processo, sostenuto sulla progressiva democratizzazione e secolarizzazione della società, era stata intuita nei primi anni settanta da chi, come Pasolini, Deleuze, Lacan (e vi troverebbe spazio anche Marcuse), guardava alla nascita della società dei consumi da prospettive diverse, ma unitariamente cogliendovi gli aspetti rivoluzionari e emancipatori della grande trasformazione sociale e psichica avviata alla fine degli anni sessanta.
Se in passato, tuttavia, la politica giocava un ruolo di primo piano nell’interpretazione e nei possibili esiti di tale processo, con la cesura del 1989 ogni residua resistenza è stata abbattuta, seppellendo qualsiasi grande idea collettiva in grado di mobilitare coscienze e risorse attorno a un progetto universalistico.
La nostra epoca è dominata infatti «dalla segmentazione psichica e sociale dei soggetti collettivi», articolati nella maggioranza silenziosa, nelle oligarchie tecnocratiche, nelle formazioni populiste, nei movimenti antisistemici e in ciò che rimane della tradizione partitica otto-novecentesca. L’obiettivo non è più la costruzione di una società nuova come nel secolo scorso, non l’emancipazione, la solidarietà e la giustizia sociale: l’epoca nuova indica forme di emancipazione individuale che rispecchiano una società segmentata, schizofrenica, priva di punti di riferimento.
La liberazione (dal padre, dalla patria, da dio, dall’idea di famiglia borghese, etc.) ha sì sancito la fine dei vincoli propri al mondo di ieri, tanto nella morale privata quanto in quella pubblica, senza tuttavia generare altro che una sorta di etica fai-da te, individuale e adattabile a ogni circostanza, priva del vaglio critico della collettività attraverso processi di confronto-scontro.
Il disorientamento e lo sconcerto dei molti cresciuti a cavallo tra il Novecento e gli Anni Zero, tra il No future dei Sex Pistols e lo slogan Life is Now, troveranno qui forma organica, ma non avranno risposta grazie all’onestà intellettuale dell’autore, cui va il merito di non sconfinare nel nichilismo né offrire facili strategie di uscita.
Sebastiano Tringali
Guido Mazzoni, I destini generali, Laterza 2015, € 14,00.
Il podcast dell’intervista all’Autore su Fahrenheit (Rai Radio Tre): http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/puntata/ContentItem-d8279f7c-e866-4299-860a-69dec699c905.html#
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